Riforma della Pubblica Amministrazione e nuova disciplina del pubblico impiego
Il corso presenta una panoramica completa della disciplina del pubblico impiego aggiornata alle più recenti disposizioni. Durante il corso vengono illustrati i decreti attuativi del Jobs Act, in particolare in relazione al riordino delle tipologie contrattuali, per gli aspetti che rilevano per il lavoro pubblico. Il corso si concentra sulle più recenti novità previste dai decreti attuativi della legge 124/2015 di riforma della pubblica amministrazione. Particolare attenzione viene dedicata alla riforma della dirigenza pubblica (come da schema di decreto legislativo), alle previsioni del Nuovo testo unico sul pubblico impiego, al D. Lgs 116/2016 recante modifiche e in materia di licenziamento disciplinare e alla programmazione delle assunzioni per il triennio 2017-19. Il corso presenta anche un approfondimento in materia di responsabilità dei dipendenti pubblici. nella foto Intervento del dott. Vincenzo Testa per la conclusione dei corsi ValorePA presso la Camera di commercio di Genova (1 luglio 2016) |
Programma |
La riforma della dirigenza pubblica
L’istituzione dei ruoli unificati e coordinati. L’istituzione della banca dati unica. Le nuove regole di accesso alla dirigenza. I nuovi principi in materia di mobilità della dirigenza. La formazione permanente. Le nuove regole per il conferimento degli incarichi dirigenziali. La durata degli incarichi e le possibilità di rinnovo. Il regime delle assunzioni negli uffici di diretta collaborazione e per profili dirigenziali di alta professionalità. L’omogeneizzazione del trattamento economico. Il trattamento economico dei dirigenti privi di incarico. Il riordino del sistema delle responsabilità dirigenziali. La disciplina transitoria nelle more della istituzione dei ruoli unici. Rapporto di lavoro e politiche assunzionali La programmazione delle assunzioni per il triennio 2017-2019. Le possibilità di assunzione a tempo indeterminato. L’individuazione dei finanziamenti. L’abrogazione del rapporto tra spese di personale e spese correnti e le deroghe previste dal D.L. 113/16. Le limitazioni alle possibilità assunzionali. Gli effetti del mancato rispetto del patto di stabilità 2015 e dei ritardi nei tempi di pagamento. Le assunzioni dei lavoratori appartenenti a categorie protette. Le possibilità di assunzioni a tempo determinato: presupposti e limiti. Le modifiche introdotte dal D.Lgs. 81/15 e la nuova disciplina delle forme di lavoro flessibili. L’applicabilità al regime del pubblico impiego. Le nuove sanzioni previste in caso di mancato rispetto dei contenuti e dei termini dei rapporti di lavoro a tempo determinato. Gli incarichi di collaborazione. I profili di responsabilità per funzionari e Dirigenti. Le novità della disciplina della mobilità tra i comparti di contrattazione con particolare riferimento alla mobilità obbligatoria ed ai processi di riallocazione del personale La nuova disciplina in materia di fabbisogno di personale delle amministrazioni pubbliche. La revisione obbligatoria del fabbisogno di personale. Le possibili determinanti di soprannumerarietà o eccedenza di personale. La mobilità d’ufficio, obbligatoria e funzionale. L’applicazione del principio della neutralità finanziaria. Il fondo di cui all’art. 30, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001. Il passaggio dei dipendenti alle amministrazioni di diverso comparto. Le specificità dei diversi ordinamenti professionali. Le tabelle di equiparazione tra i livelli di inquadramento. L’inquadramento del personale in mobilità. La mobilità speciale con riferimento ai processi di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni. Il sistema informativo della mobilità e l’incontro tra la domanda e l’offerta di mobilità. Il rapporto di lavoro nelle società pubbliche del nuovo testo unico Il Testo Unico delle società a partecipazione pubblica e le misure relative alla gestione del personale. Le disposizioni concernenti gli organi amministrativi e di controllo. Le procedure di reclutamento del personale.Il rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità e ilrichiamo all’art. 35, comma 3, del D. Lgs. n. 165/2001. La corretta gestione delle procedure di reclutamento: modellioperativi. Il regime transitorio del reclutamento del personale. Il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di personale e il ruolo della contrattazione decentrata.Le discipline limitative delle facoltà assunzionali. Il contratto e il rapporto di lavoro nelle società pubbliche. Il riassorbimento del personale in caso direinternalizzazione di funzioni o servizi esternalizzati. Il sistema della responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti e le nuove norme finalizzate ad accelerare e rendere concreto e certo l’espletamento dell’azione disciplinare Il Sistema delle fonti e la determinazione delle infrazioni e delle sanzioni. L’impugnazione delle sanzioni. Le caratteristiche del nuovo procedimento disciplinare. I rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale. La sanzione per lo scarso rendimento. Le misure per contrastare l’assenteismo. La fattispecie di danno all’immagine della PA. Il decreto sui licenziamenti disciplinari nella PA con le modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Il procedimento disciplinare d’urgenza. La valutazione del comportamento omissivo dei Dirigenti o dei responsabili di servizio competente. La possibilità di utilizzazione degli strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi.Il recesso dell’amministrazione per permanente inidoneità psicofisica al servizio. La “legge Madia” e l’attuazione del principio di semplificazione Le misure di semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi. La riduzione del regime speciale riservato ai cd. Interessi sensibili. Il silenzio-assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici, Il ripensamento dei poteri di autotutela. Il rafforzamento dei poteri dell’amministrazione procedente. Il termine per l’esercizio del potere di annullamento d’ufficio.Autotutela e SCIA: la ridefinizione dei poteri di secondo grado. La nuova conferenza di servizi.I nuovi modelli di conferenza di servizi: preliminare, semplificata (senza riunione) e simultanea (con la riunione). La conferenza di servizi istruttoria. La decisione della conferenza di servizi ed i suoi effetti. Gli effetti del dissenso espresso nella conferenza dei servizi. La conferenza dei servizi in materia di finanza e progetto. Verso il lavoro agile Le misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l'attuazione del telelavoro e per la sperimentazione, anche al fine di tutelare le cure parentali, di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa. L’attuazione della disciplina dell’articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124. La differenza tra telelavoro e lo smartworking. Riflessi organizzativi e gestionali. |
Riferimenti |
Docenti |
dott.ssa Maria Barilà, direttore dell'Ufficio per l'organizzazione e il lavoro pubblico [sito web] presso il Dipartimento della Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio dei ministri
dott. Vincenzo Testa, Dipartimento della Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio dei ministri [curriculum vitae] dott.ssa Cecilia Maceli, Dipartimento della Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio dei ministri dott. Cristian Pettinari, magistrato presso la Corte dei conti per la Lombardia dott. Alessandro Napoli, magistrato presso la Corte dei conti per la Lombardia prof. Francesco Vallacqua, Università L. Bocconi e Università C. Cattaneo [curriculuma vitae] prof. Marco Novella, Università degli Studi di Genova dott. Paolo Faravelli, Istituto G. Gaslini prof.ssa Arianna Pitino, Università degli Studi di Genova |
Metodo |
La didattica tiene conto della necessità non solo di sviluppare conoscenze ma anche di affinare l’utilizzo di strumenti e comportamenti professionali. A tal fine, sono previste attività e esercitazioni pratiche mirate a verificare l’applicazione degli strumenti e dei comportamenti proposti in situazioni reali, con testimonianze e trattazione di casi.
I partecipanti possono formulare, prima dell’inizio del corso quesiti riguardanti gli argomenti trattati. I quesiti saranno oggetto di approfondimento durante le lezioni. Il Laboratorio per l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione è disponibile ad assistere i partecipanti fino al trimestre successivo alla conclusione del corso fornendo riscontro ad eventuali quesiti relativi ai temi affrontati. |
Destinatari |
Il corso si rivolge a tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni interessati a approfondire i temi oggetto del corso, non solo agli specialisti.
|
Durata e calendario |
Il corso ha una durata di 40 ore
venerdì 21 aprile (14.00 - 19.00) Lezione inaugurale dott.ssa Maria Barilà sabato 22 aprile (9.00 - 14.00) dott.ssa Cecilia Maceii e dott. Vincenzo Testa giovedì 4 maggio (14.00 - 19.00) dott.ssa Cecilia Maceii venerdì 5 maggio (9.00 - 14.00) dott.ssa Cecilia Maceii giovedì 11 maggio (14.00 - 19.00) dott. Vincenzo Testa venerdì 12 maggio (9.00 - 14.00) dott. Vincenzo Testa giovedì 18 maggio (14.00 - 19.00) dott.ssa Cecilia Maceii venerdì 19 maggio (9.00 - 14.00) dott. Vincenzo Testa La lezione inaugurale con la partecipazione della dott.ssa Maria Barilà si svolge il 21 aprile dalle 14.00 presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, via Garibaldi 9. |
Sedi |
Il corso si svolge presso le strutture dell’Università degli Studi di Genova.
La lezioni si svolgeranno principalmente in via Balbi 5, presso l'Università degli Studi di Genova. Altre sedi per ulteriori attività seminariali potranno essere individuate presso le amministrazioni partner. |
Organizzatori |
FARE ricerca consulenza e formazione
Laboratorio per l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione |
FARE ricerca consulenza e formazione
(srl con socio unico) via Edilio Raggio 11/11 scala A, 16124 Genova pec: [email protected] - mail: [email protected] |
partita iva e codice fiscale 01981010992
iscritta al registro delle imprese di Genova Numero REA GE 450075 - Capitale sociale € 10.000 i.v. cell: +39 333 6372173 - www.farericerca.com |